Uganda, la perla d'Africa. Non solo gorilla trekking

Uganda, la perla d'Africa. Non solo gorilla trekking

L'Uganda, uno dei Paesi più belli ed interessanti del continente africano.

di Ivana Quattrini

La pandemia ha provocato il quasi azzeramento del turismo in Africa e, di conseguenza, anche una drastica riduzione dei finanziamenti per le comunità, per l'anti-bracconaggio e per la manutenzione delle riserve che dal turismo traevano risorse.

In attesa che i viaggi riprendano al più presto, molti Paesi africani si sono attrezzati predisponendo le misure anti-Covid-19 necessarie per accogliere i viaggiatori in sicurezza e preparando offerte speciali per incoraggiare il ritorno del turismo in Africa, fra questi anche l'Uganda.


Molti turisti associano l'Uganda solo al gorilla trekking, in realtà l'Uganda è uno dei Paesi più belli ed interessanti dell'Africa.

Ricchissimo d'acqua - ben quattro dei Grandi Laghi dell'Africa sono compresi in parte nel suo territorio (Lago Vittoria, Lago Alberto, lago Kyoga e il lago Eduardo) - è il cuore verde di questo continente. Il suo territorio variegato e selvaggio è abitato da una miriade di etnie diverse. Con oltre 45 lingue e dialetti, l'Uganda rappresenta un mix incredibilmente ricco di diversità culturale e varietà di cibi, vestiario, costumi e credenze.

Il susseguirsi di paesaggi mozzafiato, una ricca flora, una fauna selvatica unica, la proverbiale gentilezza del suo popolo, la catena montuosa più alta dell'Africa (i Rwenzori) e le sorgenti del Nilo, il fiume più lungo al mondo, fanno dell'Uganda un piccolo scrigno custode di molteplici tesori e meraviglie infinite.

In Uganda si possono intraprendere numerosissime attività imperdibili: il trekking sulla catena del Rwenzori, il rafting sul Nilo, l'escursione alle cascate di Murchison, il gorilla e lo scimpanzé trekking, le escursioni a cavallo, le visita ai villaggi di pescatori o dei raccoglitori di tè, la passeggiata tra i rinoceronti, il safari fotografico alla ricerca di elefanti, giraffe e dei big5, inclusi i leoni arboricoli.

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Bwindi Impenetrable National Park

Nel Bwindi Impenetrable National Park e nel Mgahinga National Park vive il 54% di tutti i gorilla di montagna del mondo.

Il Bwindi Impenetrable National Park, lo dice la parola stessa, è una area naturale protetta fitta ed impenetrabile. E' caratterizzata da foresta tropicale e zone montuose tra le più antiche al mondo. Si è formata oltre 25.000 anni fa, sopravvivendo all'ultima era glaciale!

Questo habitat naturale vanta una eccezionale biodiversità e centinaia di specie di alberi, felci, mammiferi e farfalle. L'11% delle specie di uccelli del mondo si trovano qui in Uganda. La presenza di oltre 1060 specie di uccelli consente di organizzare leggendari birdwatching.

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Gorilla nella nebbia

Il trekking per osservare i gorilla di montagna nel loro habitat è un must e l'incontro con questi grandi primati è una esperienza unica ed emozionante.

I gorilla vivono nella Foresta Impenetrabile nascosti tra le nuvole basse e il fitto fogliame. Bisogna quindi avere una buona preparazione fisica per affrontare 5 o 6 ore di camminata per salire in quota al punto di osservazione. Si parte da 2000 metri.

I gorilla si sono ormai abituati alla presenza dell'uomo e si avvicinano ai visitatori. Al fine di salvaguardare la salute dei gorilla, il trekking ha un costo elevato (circa 750$ a persona) ed è regolamentato in modo severo. Una infezione trasmessa dall'uomo può infatti uccidere questi meravigliosi e rari primati. Per poter partecipare a questa escursione, bisogna avere più di 15 anni e non bisogna avere raffreddore o febbre, pena essere rimandati a casa dai ranger con ignominia e senza alcun rimborso!

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Trekking Rwenzori, le Montagne della Lu
na

L'altra attività imperdibile per chi ama camminare e ha una ottima preparazione è sicuramente il trekking sul Rwenzori, la più grande e alta catena montuosa dell'Africa che con il Monte Stanley e la Cima Margherita tocca 5109 metri.

I monti Rwenzori o Montagne della Luna come li chiamava il filosofo greco Tolomeo (II sec. d.c.) si trovano sul bordo occidentale della Grande Rift Valley che attraversa l'Uganda. Le montagne sono coperte da neve e ghiacci tutto l'anno. Qui il trekking è uno dei più belli al mondo. La vegetazione è molto varia e passa dalla foresta pluviale a quella tipica alpina. Qui abitano grandi mammiferi in via di estinzione e molte specie di uccelli.

Parco Nazionale Queen Elizabeth e i leoni arboricoli

Ai piedi delle Montagne Rwenzori, nella Rift Valley si trova il Parco Nazionale Queen Elizabeth, fondato nel 1954. Comprende circa duemilachilometri quadrati di savana, foresta pluviale, paludi e laghi di origine vulcanica (come il Katwe). Il parco ospita oltre cento diverse specie di mammiferi e seicento di uccelli. Qui è possibile avvistare ippopotami, elefanti, coccodrilli del Nilo, antilopi kob, bufali, leoni, leopardi, gli scimpanzé e la scimmia del L'Hoest e i fenicotteri rosa e nell’area sud-occidentale del parco anche i leoni arboricoli. Questi leoni hanno la curiosa abitudine di arrampicarsi sugli alberi. Quindi naso all'insù per avvistarli.

Le cascate Murchison

Le maestose cascate Murchison, conosciute anche con il nome Kabalega, sono formate dal Nilo Bianco e si trovano nel MurchisonFalls National Park, è il più grande parco nazionale dell’Uganda (circa 3.893 chilometri quadrati). Il Nilo Bianco nel tratto dal Lago Vittoria al Lago Alberto si infila in una strettoia di 7 metri e da qui la massa d'acqua precipita con un salto di 43 metri, offrendo uno spettacolo straordinario. La riserva è caratterizzata da una ricca biodiversità di fauna e flora. Nel parco è possibile organizzare fotosafari in auto o in barca per osservare da vicino i grandi animali.

Kampala, la caotica capitale

Kampala è la capitale dell'Uganda ed è una città moderna, frenetica ed estremamente caotica. Il suo traffico è proverbiale e si rischia di rimanere imbottigliati per ore. E' sede di enti governativi, organizzazioni umanitarie, dell' Università Makerere (fra le più importanti) e hotel di lusso, ma anche di pittoreschi mercati e negozi .

Un’esperienza indimenticabile è quella di farsi portate da un driver di boda-boda (piccole moto usate per trasportare un solo passeggero) a visitare la città la domenica mattina presto quando la città dorme ed è deserta. Da visitare in città: l’Uganda National Museum e il Kasubi Royal Tombs.

A circa 30 km da Kampala sorge Entebbe, sulle rive del Lago Vittoria. Rispetto a Kampala, la cittadina coloniale di Entebbe è molto più godibile, riservata e tranquilla ed è una ambita soluzione residenziale. Il suo aeroporto è un efficientissimo snodo e il suo campo da golf, The Entebbe Golf Course, fondato nel 1901, è stato il primo campo da golf dell'Africa orientale. Da Entebbe si può organizzare un weekend alle Isole Ssese, un arcipelago di 84 isole, delle vere e proprio perle sconosciute al turismo di massa, che si trovano nella parte nord-occidentale del Lago Vittoria.

Viaggiare in Uganda

Viaggiare in Uganda è facile ed entrare nel paese richiede solo un test Covid-19 negativo, con esito a non più di settantadue ore prima della partenza per il Paese. Per i viaggiatori europei non è richiesta nessuna vaccinazione, salvo si provenga da zone dove la febbre gialla è endemica (es. Kenya, Tanzania, Etiopia, Mozambico, Zambia etc.) è obbligatorio il Certificato di Vaccinazione contro la febbre gialla. Sono consigliate la profilassi antimalarica e l’adozione di misure di precauzione generale. Per quanto concerne la sicurezza, nonostante sia fra i più tranquilli Paesi africani, come sempre si raccomanda la massima prudenza nelle città e durante gli spostamenti. Clima: Luglio è il mese più freddo, gennaio quello più caldo. Due sono le stagioni delle piogge: una da marzo a maggio e l'altra da ottobre a novembre. Fuso Orario : + 2 ore in più rispetto all'Italia (+ 1 ora quando è in vigore l'ora legale)

L'abbigliamento e un portatore in aiuto

L'abbigliamento consigliato per l'escursione nella foresta è quello da trekking : uno scarponcino già usato - da evitare gli scarponcini nuovi per non urlare nella foresta a causa delle vesciche ai piedi! - pantaloni lunghi di cotone pesante, calzettoni per difendersi dalle aggressive formiche, camicia a maniche lunghe, maglione o felpa per ripararvi dal freddo, un paio di guanti per farsi strada nella foresta - vanno bene anche quelli da giardinaggio - , un cappellino e un impermeabile anti-pioggia largo per ripararsi dai frequenti scrosci d'acqua nonché racchette telescopiche per aiutarsi ad arrampicare.

Nello zaino è bene caricare anche acqua, materiale fotografico e pranzo al sacco oltre a propri effetti personali.

A questo punto lo zaino peserà come un macigno, ma previo una adeguata mancia sarà possibile farsi aiutare da un portatore locale che si rivelerà oltremodo utile anche nei punti più difficili e scivolosi della foresta.

Viaggio di gruppo organizzato di gruppo in Uganda

Un viaggio organizzato dall'Italia di gruppo tra le meraviglie naturalistiche dell'Uganda sulle tracce dei gorilla, 12 giorni / 9 notti, ha un costo a partire da € 3.590 a persona , in camera doppia, e voli esclusi.

L'Uganda offre affascianti sistemazioni in lodge e campi tendati lussuosi e confortevoli nel mezzo della foresta, a diretto contatto con la natura e gli animali. Emozioni assicurate!









Uganda, la perla d'Africa. Non solo gorilla trekking

Ricchissimo d'acqua - ben quattro dei Grandi Laghi dell'Africa sono compresi in parte nel suo territorio (Lago Vittoria, Lago Alberto, lago Kyoga e il lago Eduardo) - è il cuore verde di questo continente. Il suo territorio è variegato e selvaggio

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